Fare il genitore è qualcosa che sanno fare in pochi…Eppure le famiglie sono tante..E’ quasi consolante sapere che la loro riuscita non si basa su un fattore economico,su un fattore culturale,anche se ammetto che tutto ciò incide,ma risiede credo nel dna.
Molto spesso parlo di mio padre,lo inserisco di sovente nelle mie frasi,a volte accompagnato da un sorriso,a volte con gli occhi lucidi,è il mio modo per farlo vivere..per non lasciare che mi abbandoni..
E funziona,una parte di lui è rimasta con me..ogni volta che “cado”mentre mi ripeto alzati!ogni volta che sono felice,mentre “mi guardo ridere”ogni volta che piango,mentre mi dico “succede”,ogni volta che mi arrendo,mentre mi dico “se vuoi veramente puoi farcela”!!
Non è facile trasmettere questo a un figlio,far si che lui abbia stima di te;io l’ho visto sorridere il giorno della sua morte,l’ho visto preoccuparsi del mio destino,invece di rattristarsi della fine del suo viaggio…ho letto nei suoi occhi : “è arrivata la mia ora,ma non ho paura,sono pronto”.
Io potrei parlare ore e ore di lui,senza stancarmi mai,potrei descriverlo come il più temerario dei super eroi,come il più coraggioso dei combattieri,come il più infallibile,eppure non aveva armi con se,ne nemici dai quali scappare,né campi minati da attraversare,né carri armati dai quali fuggire..ha vinto lo stesso però…perché ha avuto il coraggio di vivere..di sbagliare,di amare i suoi figli più di se stesso,ha avuto la forza di “accettare di morire”sorridendo alla vita..
Io non so se avrò mai dei figli,nell’arco dei miei ventisette anni mi è capitato qualche volta pensarci,ma non ho mai avuto modo di chiedermelo seriamente,anche perché non ho mai avuto una situazione tale da domandarmelo;quello che so è che se un giorno ne avrò uno vorrei che pensasse di me quello che io penso di mio padre…
Gli direi: tesoro,vorrei essere ovunque per difenderti,vorrei che dai tuoi occhi non piovessero mai lacrime,che il tuo cuore non si oscurasse mai di delusioni,che i tuoi occhi possano sempre brillare di emozioni,che non conoscessi il volto della paura che non ti sentissi mai smarrito,che non pensassi mai di aver sbagliato strada,che non avessi mai sensi di colpa,che non avessi mai la sensazione di aver perso la tua occasione,che non avessi mai freddo,che non patissi mai la fame,che fossi sempre orgoglioso di quello che sei senza perdere mai di vista l’umiltà,che non ti sentissi mai tradito…Ma succederà,succederà ognuna di queste cose,e io non potrò farci niente,perché questa si chiama vita,perché ognuna di queste cose ti renderà migliore,perché soffrirai,ma sarai stato uomo quando avrai imparato a sorridere dopo ogni dolore,perché lo farai in modo più consapevole,perché imparerai ad apprezzare di più ogni piccola cosa…e vorrei che sapessi che tua madre non è mai stata perfetta,non ha mai creduto di esserlo,ma ha imparato ad accettarsi.Vorrei che sapessi che ogni tua delusione non dovrà mai essere un incentivo alla rassegnazione,ma una spinta alla determinazione..Vorrei che sapessi che i sogni si chiamano così solo finchè rimangono sospesi nell’aria,finchè ognuno di noi non prende il coraggio di farli diventare realtà..e tu puoi farlo.
Questo gli direi…
Vorrei che anche lui come me guardasse il cielo a san Lorenzo con la speranza di vedere una stella cadere e con l’illusione che se accadesse il suo desiderio si realizzera,ma non sarà la stella a far si che succeda,ma la sua volontà…
Buonanotte.
30 settembre, 2007
IO GLI DIREI...
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